Presentazione Percorso e Favoriti Tour of Britain 2019

Si svolgerà dal 7 al 14 settembre il Tour of Britain 2019, sedicesima edizione della gara classificata dall’UCI come 2.HC. Tra le corse più importanti di fine estate, nelle ultime stagioni ha visto accrescere il suo appeal, specialmente per la sua collocazione nel calendario che la rende perfetta per testare la preparazione in vista dei Campionati del Mondo. Nonostante la contemporaneità con la Vuelta a España e con altre corse del calendario internazionale dunque, la gara a tappe britannica vedrà al via corridori di primo piano, sia per quanto riguarda coloro che puntano alla classifica generale, sia per quanto riguarda gli uomini veloci, a cui la corsa riserva sempre qualche frazione nella quale cercare gloria. Saranno presenti dieci squadre World Tour, cinque Professional, quattro Continental più la Nazionale britannica, per un totale di venti formazioni. Assente invece il vincitore della scorsa edizione, il francese Julian Alaphilippe, che sarà impegnato nelle classiche canadesi.

Hashtag ufficiale: #OVOToB

Albo d’oro recente Tour of Britain

2018 | ALAPHILIPPE Julian
2017 | BOOM Lars
2016 | CUMMINGS Steve
2015 | BOASSON HAGEN Edvald
2014 | VAN BAARLE Dylan
2013 | WIGGINS Bradley
2012 | HAAS Nathan
2011 | BOOM Lars
2010 | ALBASINI Michael
2009 | BOASSON HAGEN Edvald

Percorso Tour of Britain 2019

La corsa si dipanerà soprattutto tra la Scozia e il nord dell’Inghilterra e sarà composta da otto tappe, per un totale di 1.250 chilometri. I corridori si disputeranno il successo su un tracciato composto da frazioni spesso nervose, dal finale aperto, che potrà premiare uomini dotati di resistenza e spunto veloce. La prima tappa, che sarà anche la più lunga della corsa con i suoi 201,5 chilometri, prenderà il via da Glasgow e avrà un percorso piuttosto mosso, soprattutto nella parte centrale con le salite di Lambdoughty Hill e Dalmellington. Una quindicina di chilometri prima del traguardo di Kirkcudbright, invece, è presente la breve e facile salita di Bankhead, che potrebbe essere il trampolino di lancio per qualche coraggioso deciso ad evitare lo sprint, che i velocisti si dovranno comunque sudare.

Anche la seconda tappa, che inizierà e finirà a Kelso dopo un lungo circuito di 165,9 chilometri, prevede un tracciato piuttosto movimentato, che vedrà negli ultimi 40 chilometri affrontare le salite di Scott’s View e di Dingleton, anche se gli ultimi 25 saranno di discesa e pianura. Un’altra giornata, quindi, nella quale gli sprinter più resistenti si dovranno impegnare per conquistarsi la volata finale. Più facile invece il profilo della terza frazione, da Berwick a Newcastle, con il finale che comunque presenta l’arrivo in leggera salita nel centro cittadino. Decisamente più impegnativa invece la quarta tappa, da Gateshead a Kendal, che avrà quasi 3.000 metri di dislivello e numerose asperità, anche se quelle repertoriate sono solo tre. Di certo, la frazione più difficile della corsa, che potrebbe dare già una certa impronta alla classifica generale.

La quinta tappa inizierà e finirà a Birkenhead, città posta sulla sponda ovest del fiume Mersey, di fronte a Liverpool, e non sarà troppo complicata sotto il profilo altimetrico anche se, a quattromila metri dalla conclusione, è posto lo strappo di Flaybrick Hill, che potrebbe essere un perfetto trampolino di lancio per qualche attaccante. Il giorno successivo si correrà la cronometro individuale di 14 chilometri con partenza e arrivo a Pershore, senza difficoltà altimetriche e molto poche planimetriche; sono presenti infatti dei lunghi rettilinei nei quali i corridori dovranno spingere a tutta e nei quali gli specialisti potranno guadagnare molti secondi su tutti gli altri.

La penultima frazione, da Warwick a Burton Dassett, prevede una prima parte semplice, mentre negli ultimi 50 chilometri si affronteranno prima la salita di Friz Hill, seguita da quella di Sunrising Hill, prima di entrare nel circuito finale con lo strappo di Burton Dassett, in cima al quale è posto l’arrivo, e che verrà affrontato in precedenza per altre due volte. La tappa finale, con partenza ad Altrincham, prevede l’arrivo a Manchester dopo 166 chilometri e, nella parte centrale, presenta diverse salite, con l’ultimo GPM repertoriato posto a 70 chilometri dal traguardo; il finale non sarà comunque completamente pianeggiante, anche se l’arrivo in volata è praticamente scontato.

Tappe Tour of Britain 2019

1ª Tappa – Sabato 7 Settembre: Glasgow > Kirkcudbright (201,5 km)
2ª Tappa – Domenica 8 Settembre: Kelso > Kelso (165,9 km)
3ª Tappa – Lunedì 9 Settembre: Berwick-upon-Tweed > Newcastle-upon-Tyne (183,2 km)
4ª Tappa – Martedì 10 Settembre: Gateshead > Kendal (173,2 km)
5ª Tappa – Mercoledì 11 Settembre: Birkenhead > Birkenhead (174,1 km)
6ª Tappa – Giovedì 12 Settembre: Pershore > Pershore (14,4 km, cronometro individuale)
7ª Tappa – Venerdì 13 Settembre: Warwick > Burton Dassett Country Park (188,7 km)
8ª Tappa – Sabato 14 Settembre: Altrincham > Manchester (166 km)

Favoriti Tour of Britain 2019

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Con un percorso piuttosto nervoso, ma mai troppo complicato, saranno i corridori esplosivi a giocarsi la vittoria. Il favorito d’obbligo è quel fenomeno che corrisponde al nome di Mathieu van der Poel (Corendon-Circus), a cui si adattano molte delle tappe e che non dovrebbe oltretutto perdere troppo tempo nella cronometro. Bisognerà comunque vedere se il neerlandese sarà intenzionato a spremersi in tutte le giornate di corsa o se si concentrerà solo su alcune, visto che sta preparando il Campionato del Mondo. Appena dietro van der Poel, il connazionale Dylan Van Baarle (Ineos), già vincitore della corsa nel 2014, potrebbe tentare il bis avendo come alleate le tappe più impegnative e la cronometro del sesto giorno, mentre il belga Tiesj Benoot (Lotto Soudal) ha dimostrato, nelle ultime gare, di possedere un’ottima gamba, come palesano la vittoria di tappa al Giro di Danimarca e il secondo posto a Plouay.

Tre uomini a cui si può ben adattare il percorso e che hanno dimostrato di possedere una buona forma nell’ultimo periodo sono Nils Politt (Katusha-Alpecin), Tony Gallopin (Ag2r La Mondiale) e Simon Clarke (Education First), con questi ultimi due che in passato hanno già terminato il Tour of Britain nella top ten. Più difficilmente potrà conquistare la gara Eddie Dunbar (Ineos), che in questo 2019 ha dimostrato una grande crescita ma che, alla pari del compagno di squadra Pavel Sivakov, dovrà probabilmente lavorare per Van Baarle (senza considerare che il percorso non si adatta particolarmente ad entrambi), ma non sono escluse sorprese. Se poi la corsa non dovesse rivelarsi troppo dura, potrebbe entrare in gioco anche la coppia della Jumbo-Visma formata da Mike Teunissen e Armund Grondhal Jansen, autori di ottimi risultati nelle ultime gare, mentre per Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) la cronometro potrebbe rivelarsi un ostacolo importante in vista della vittoria finale.

Infine, corridori che partono in seconda linea, per percorso poco favorevole o perché non in forma al cento per cento, sono Ben Hermans (Israel Cycling Academy), autore di un’ottima estate con le vittorie di Giro d’Austria e Tour of Utah ma a cui, in questa corsa, manca una tappa dura dove fare la differenza, Chris Hamilton (Sunweb), il vincitore del 2016 Steve Cummings (Dimension Data) e Xandro Meurisse (Wanty-Gobert). Per quanto riguarda invece i velocisti, le volate di gruppo saranno probabilmente dominate da Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma), e non sarà facile contrastarlo per il padrone di casa Mark Cavendish (Dimension Data), alla ricerca di una vittoria che manca ormai da un anno e mezzo, per Davide Cimolai (Israel Cycling Academy) e per il giovane Cees Bol (Sunweb).

Borsino favoriti Tour of Britain 2019

***** Mathieu van der Poel
**** Tiesj Benoot, Dylan Van Baarle
*** Nils Politt, Tony Gallopin, Simon Clarke
** Eddie Dunbar, Mike Teunissen, Armund Grondahl Jansen, Matteo Trentin
* Chris Hamilton, Steve Cummings, Pavel Sivakov, Ben Hermans, Xandro Meurisse

Altimetrie e Planimetrie Tour of Britain 2019

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